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5 primati di Prato

Prato è una delle realtà più interessanti e preziose del panorama toscano. Sebbene non lo si possa definire un polo del turismo pari alla vicina Firenze, questa città di poco meno di 200.000 anime può comunque vantare una storia ricca di primati, personalità illustri e curiosità varie. Abbiamo deciso di condividerne 5 che ci sono parsi davvero notevoli.

Prima comune più popoloso e poi provincia più piccola

Prima di diventare capoluogo di provincia nel 1992, Prato è stato a lungo il comune non capoluogo di provincia più popoloso d’Italia. Oltre al capoluogo omonimo, la provincia di Prato conta 6 comuni: Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano, Vernio, tutti distaccati da Firenze. Queste caratteristiche la rendono la più piccola provincia in Italia per superficie e per numero di comuni.

Prato eccellenza del tessile

Prato è considerato all’unanimità il più importante centro dell’industria tessile in Europa. Più di 7.000 imprese del settore vi operano, rendendolo così uno dei più grandi distretti industriali in Italia. Il Museo del Tessuto, nato nel 1975, ne è al contempo la massima testimonianza e celebrazione.

Prato capitale del gambling online in Italia

Prato è la prima città italiana per spesa nel gioco d’azzardo: 672 euro pro capite, secondo le ultime elaborazioni dei dati forniti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Scopri quali sono i migliori siti di gaming online legali, selezionati dal portale CasinoItaliani.

Pratesi illustri: da Filippino Lippi…

Prato ha dato i natali a Filippino Lippi, uno dei più fini pittori del nostro Rinascimento. Figlio d’arte di Filippo Lippi, Filippino fu una delle figure chiave di quella scuola fiorentina che esercitò una notevole influenza sullo sviluppo del Manierismo toscano del XVI secolo. Le prime opere di Filippino Lippi si muovono nel solco del padre e di Sandro Botticelli, ma in seguito l’artista riuscì a sviluppare uno stile personale che secondo molti trova il suo esito più notevole nel dipinto dell’Apparizione della Vergine a san Bernardo, opera completata nel 1486 e conservata nella Badia Fiorentina a Firenze.

...a Giovan Battista Mazzoni

Lo sviluppo dell’industria tessile italiana deve tantissimo a Giovan Battista Mazzoni, imprenditore e tecnico meccanico pratese attivo nella prima metà del 1800. Mazzoni infatti è passato alla storia per aver realizzato la prima macchina per filare il cotone in Toscana. Con il lavoro nella sua azienda a Prato ha dato un contributo decisivo, rivoluzionando il settore con l’introduzione di nuovi macchinari e dell’utilizzo dell’energia idraulica al posto di buoi e muli.

11 Feb 2020